Economie del futuro

Immagine Design Thinking. Open innovation, collaborazione e apprendimento collettivo nella Pubblica Amministrazione

Design Thinking. Open innovation, collaborazione e apprendimento collettivo nella Pubblica Amministrazione

Tra novembre 2021 e settembre 2022, il Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia ha promosso un percorso di partecipazione e co-progettazione coinvolgendo diversi soggetti pubblici, portatori di interessi collettivi, componenti della società civile e stakeholder. L'obiettivo è stato delineare il quadro strategico integrato delle iniziative che la Regione avrebbe intrapreso nel campo delle politiche attive per il lavoro, l'istruzione e la formazione, noto come “Agenda per il Lavoro”.
Immagine Abitare il cambiamento

Abitare il cambiamento

Si avvicina l’appuntamento con il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, evento al quale ASFOR partecipa in modo attivo da alcuni anni. L’edizione 2023 - dal 4 al 6 ottobre a Milano in Università Bocconi - ha come titolo “Abitare il cambiamento” per ricordare la necessità di costruire una nuova bussola di valori, credere nell’innovazione, valorizzare il ruolo che ognuno gioca per lo sviluppo sostenibile.
Immagine La formazione per l’empowerment delle giovani donne: intervista ad Angela Laurenza di Prime Minister

La formazione per l’empowerment delle giovani donne: intervista ad Angela Laurenza di Prime Minister

Come la formazione può essere utilizzata per ridurre le diseguaglianze di genere? Quattro donne di provenienze geografiche e con esperienze diverse si sono unite per fondare Prime Minister, una scuola di politica per giovani donne di età compresa fra 14 e 19 anni che vogliono intraprendere un percorso di formazione alla politica e all‘attivazione civica. Intervista ad Angela Laurenza, ingegnera dei materiali e attivista civica, una delle quattro fondatrici, con Denise Di Dio, Eva Vittoria Cammerino e Florinda Saieva.
Immagine Impresa senza confini… speriamo non diventi liquida o, peggio, liquefatta

Impresa senza confini… speriamo non diventi liquida o, peggio, liquefatta

Ho sentito parlare in modo strutturato dell’impresa senza confini alla fine degli anni ’80. Da alcuni anni il tema è ritornato di grande attualità con riferimento alla open innovation, alle partnership, alle organizzazioni ibride, allo smart working, alle strutture ad assetto variabile. Una evoluzione che rispecchia una circolarità nella organizzazione che tuttavia si colloca in un contesto di conoscenze e tecnologie molto diverse dal passato.
Immagine Il mestiere del formatore nell’era del lavoro rarefatto

Il mestiere del formatore nell’era del lavoro rarefatto

Questo lavoro che ha perso unità di luogo, di tempo e di azione, se da un lato espande le possibilità di partecipare alla storia (consente di meglio conciliare la professione con la sfera privata, di abitare luoghi remoti, di usare meglio il tempo) rischia di non avere più una trama comune. Come cambia il mestiere della formazione e del formatore in questo contesto?
Immagine Quale rappresentazione lavorativa trasferire alle giovani leve

Quale rappresentazione lavorativa trasferire alle giovani leve

Le transizioni che il mondo delle imprese, e più in generale delle organizzazioni, si trovano a dover affrontare, accentuate dalla pandemia, hanno sicuramente cambiato il campo organizzativo della formazione manageriale. In primo luogo, in termini di dominio delle competenze. La pervasità della trasformazione 4.0 ha reso necessario, seppur a livelli e con gradualità diverse, “emancipare” ogni attore del contesto organizzato nei processi di creazione di valore rompendo ogni sequenza logica di flusso e qualsiasi criteri di segmentazione all’interno dell’azienda, sia gerarchico sia funzionale.
Immagine Da padrone dei contenuti a esperto di comunicazione e personal branding

Da padrone dei contenuti a esperto di comunicazione e personal branding

Oggi non so se siamo al formatore 2.0 o 5.0, quello che so che il nostro lavoro è rivoluzionato completamente in virtù di tre cambiamenti epocali: moltiplicazione dei canali di comunicazione con relativi linguaggi, accelerazione della digitalizzazione e delle modalità di FAD, passaggio dal conformismo degli anni ’80 e ’90 all’esaltazione della diversity e quindi dell’unicità degli anni 2000. Questi cambiamenti hanno impattato sul mestiere del formatore, sia sulle modalità di erogazione dei corsi di formazione sia sulle regole di proposizione della propria professionalità sul mercato.
Immagine Socrate, i manager e il digital learning

Socrate, i manager e il digital learning

Secondo l’Osservatorio EdTech del Politecnico di Milano, in Italia il 47% del budget che le aziende investono in formazione è già destinato a progetti di digital learning. Segno che il processo di transizione verso l’apprendimento con strumenti digitali ha compiuto passi significativi, grazie ai molti strumenti già disponibili e in virtù di benefici evidenti.
Immagine Socialità, disabilità e competitività

Socialità, disabilità e competitività

Gli italiani sono noti anche per lo spirito imprenditoriale, la creatività e la capacità di adattamento a contesti a volte anche ignoti. Ne sono prova i milioni di piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto economico del Paese, imprenditori che hanno sviluppato mercati internazionali anche conoscendo poco o per nulla le lingue, le aziende che sono passate da padre a figli a nipoti e pronipoti superando i cento anni di conduzione familiare, come Amarelli e tante altre.
Immagine Un paradosso chiamato Italia

Un paradosso chiamato Italia

Si tratta di spiegare come mai il nostro Paese, gravato da innumerevoli zavorre e palle di piombo, avvilito da vulnerabilità sociali ed economiche strutturali, di lungo periodo, riesca poi - quasi miracolosamente - a eccellere in molti campi, con una distintività riconosciuta in tutto il mondo. Insomma: qual è il quid, l’x factor, il segreto italiano?