
Il digitale cambia la nostra percezione e fruizione del tempo e dello spazio
Che il digitale avesse cambiato il nostro rapporto con il tempo è cosa nota: l’automazione che accorcia i tempi, la possibilità di parallelizzare attività, l’accelerazione spinta dall’innovazione e dalla produzione dei dati, la capacità di lavorare in modo asincrono. La novità, rafforzata dai lockdown pandemici e da una crescente crisi della mobilità, è però uno sguardo diverso anche nei confronti dello spazio e in particolare dei luoghi di lavoro, sguardo che ha creato una nuova forma di “consapevolezza spaziale”.